La novità "focolare"

La consacrazione in focolare era per Chiara Lubich come una “quarta strada” ossia qualcosa di diverso dall’entrare in monastero, dal rimanere vergini nel mondo o dallo sposarsi. Chiara l'ha ben espresso in queste parole:

...ecco la grande attrattiva del tempo moderno:
penetrare nella più alta contemplazione e rimanere mescolati fra tutti,
uomo accanto a uomo.

Vorrei dire di più: perdersi nella folla,
per informarla del divino, come s’inzuppa un frusto di pane nel vino.

Vorrei dire di più: fatti partecipi dei disegni di Dio sull’umanità,
segnare sulla folla ricami di lucee, nel contempo,
dividere col prossimo l’onta, la fame, le percosse, le brevi gioie.

Perché l’attrattiva del nostro, come di tutti i tempi,
è ciò che di più umano e di più divino si possa pensare...

Tanti affascinati da queste parole, hanno voluto seguire Chiara nell'avventura del focolare. Per tanti é stato motivo di felicità e realizzazione. Per certi versi l'esperienza di consacrazione in focolare si é allontanata da questa visione e la "novità" che sarebbero dovuto essere i focolarini e le focolarine, per la Chiesa e l'umanità, non é così "chiara" e manifesta, almeno non come ai primi tempi. 

Anche solo mettendo alla prova le parole di questa meditazione con la realtà della vita nei focolari oggi, sarebbe interessante e ci si renderebbe conto che talvolta un certo imborghesimento si é frapposto tra la visione e la sua realizzazione. 

• La chiamata e la vocazione al focolare sono sempre una novità allettante
  nella vita della Chiesa oggi, dopo quasi 80 anni dalla sua nascita?
  
  
• In cosa consiste oggi questa "novità"?
  
  
• Come mai le vocazioni al focolare sono diminuite così drasticamente?
  
  
• Perché le giovani generazioni non sentono più questa attrattiva?
  
  
• I focolarini e le focolarine oggi dividono davvero col prossimo l’onta,
  la fame, le percosse, le brevi gioie?

Sono alcune delle domande sorte riflettendo sull'istituzione "focolare". Sicuramente ne sorgeranno ulteriori e più specifiche. Intanto proviamo a rispondere a queste.